Cardinale e scrittore catalano. Frate francescano, ebbe come protettore Pietro
III il Grande, re d'Aragona, che lo fece studiare a Tortosa. Fu poi in convento
a Barcellona dove stese il programma per un'"enciclopedia" in 13 volumi
intitolati
El Crestià. Nel 1383
E. si trova a Valencia e
qui lo raggiunge la nomina a vescovo di Elna da parte del papa Benedetto XIII
che, qualche tempo dopo, lo eleverà alla porpora cardinalizia. Uomo
coltissimo, si interessò, oltre che ai problemi religiosi, anche alla
politica mandando alle stampe, fra l'altro, l'apprezzata opera
Regiment de la
cosa publica, e ai vari problemi sociali, alcuni dei quali, riguardanti
l'educazione della donna, espressi nel suo
Libro de les dones. Studioso
ferratissimo negli argomenti biblici, scrisse
De triplici statu mundi,
Expositio in psalmus poenitentiales, ecc.; ma non trascurò neppure la
dottrina religiosa pubblicando
Scala Dei, un libro di devozione. Molte
polemiche
E. suscitò con il suo volume
Libro dels Angels e
più ancora con
Psalterium laudatorium, interpretazione allegorica
di episodi biblici (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409 circa).